Che ne siate consci o meno, la mitologia permea il tessuto di ogni società e se ci riferiamo alla nostra occidentale è inevitabile rivolgerci ai miti greci. Anche se il nostro retaggio è una commistione di diverse mitologie, quella greca suscita in noi un fascino irresistibile, la studiamo, la recitiamo, la invochiamo per ricordarci i suoi insegnamenti e la inseriamo nel nostro quotidiano, anche in ambiti ritenuti insospettabili. Il giurista Marcello Mariano ha scritto il libro “I grandi Miti Greci: i coatti supereroi ellenici” con l’intento di stanare i miti proprio in quei settori che per tutti noi sono il pane quotidiano, ovvero il cinema, i fumetti, l’arte e la cultura Pop. Non solo, il suo linguaggio irriverente e provocatorio ricalca molto bene il senso del testo, che non vuole essere l’ennesima spiegazione dei miti e delle divinità più celebri, ma vuole dare una chiave di lettura divertente, politicamente scorretta, eppure audace. Infatti, molti dei paragoni che l’autore mette in campo sono spassosi, ma calzanti, facilmente comprensibili per un pubblico giovane, perché vengono applicati dei modelli contemporanei, e di grande intrattenimento per gli adulti. Sebbene il linguaggio venga definito “coatto” dallo stesso autore, dalle pagine traspare una grande passione per l’argomento e non c’è l’obiettivo di dissacrare o distruggere quello che per l’Occidente sono miti fondativi, tutt’altro, si tratta di un vero e proprio omaggio che parla a tutti, senza distinzione.
Il volume è suddiviso in capitoli brevi e ogni capitolo tratta una divinità greca, o un eroe o una eroina, oppure una celeberrima vicenda che li coinvolge, corredando il tutto da simpatiche illustrazioni. Il libro può essere letto seguendo l’ordine scelto dall’autore, o partire da dove si vuole.
Gli ‘Apyovaũtar so gli Avengers dell’epoca. Questa storia è lunga da morì, quindi si cercherà di abbreviare tutto. Giasone, con cinquanta eroi, fa sto viaggio sulla nave Argo per andare verso le ostili terre della Colchide (una zona che si trova in quel meraviglioso posto che si affaccia sul Mar Morto) a prende ‘sta pecora (il vello d’oro, un caprone con peli oro al posto della classica lana). Questi cinquanta erano tipo i migliori eroi di tutta la Grecia, chiamati per questa spedizione organizzata da Pelia, che aveva imposto a Giasone di partecipare, in quanto figlio di Esone. Perché? Roba politica. […] Il viaggio ricomincia e passano un po di cazzi, ma non succede niente di particolare, se non che si fermano ad un matrimonio, ma vengono attaccati da alcuni giganti. Poi continuano a girare la Turchia, e arrivano sulla spiaggia dove combattono contro alcuni tizi e li ammazzano come animali. Chi erano? Quelli del matrimonio. Era buio, che ce voi fa. Vedono sto Martin Pescatore che vola e se grattano le palle perché ogni cosa era presagio di sventura. Durante il viaggio, fanno sta gara di canoa, e rimangono solo Giasone, Eracle (eh direi, il dio della forza) e i Dioscuri, che non sono delle bestemmie di Lovecraft, ma semplicemente Castore e Polluce, due guerrieri spartani cazzutissimi, che rappresentano il segno dei gemelli. In verità solo Polluce era cazzuto, perché un grande pugile, mentre Castore domava cavalli, all’epoca era figo forse, oggi niente di che, però potrebbe lavorare al circo.
L’obiettivo di avvicinare i lettori e le lettrici con gusti diversi e con gradi di istruzione differenti è davvero lodevole. Lo sguardo ironico di Marcello Mariano non disturba, anzi diverte, ed è apprezzabile lo sforzo di rendere fruibile e di “svecchiare” ciò che molti considerano intoccabile. Se si fa con la giusta dose di humor e padroneggiando il tema, non può che risultare una lettura piacevole, sia per i neofiti che per gli appassionati.
RIFERIMENTI DI MARCELLO MARIANO
Marcello Mariano. È un giurista specializzato nelle risorse umane, e si distingue anche come fotografo, scrittore e appassionato di cinema, arte e lettura. Oltre alla sua carriera nel campo legale, ha sviluppato una seconda carriera come fotografo, catturando l’essenza di ciò che lo circonda attraverso il suo obiettivo. Marcello è anche una persona attiva e partecipe sui social media, condividendo le sue esperienze, opinioni e progetti con una comunità online. Durante la pandemia globale causata dal Covid-19, ha trovato ispirazione per scrivere la prima versione di questo libro, dimostrando la sua versatilità e creatività. La sua opera letteraria durante questo periodo difficoltoso è solo l’inizio, poiché anticipa già la preparazione di un seguito.
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