Sulla copertina del romanzo storico di Valentina Cambi troviamo scritto: “La storia mai raccontata di un popolo misterioso, guerriero e incredibilmente affascinante: gli Ittiti“. Ed effettivamente, i libri di narrativa che parlano di questo popolo vissuto nel II millennio a.C. si contano sulle dita di una mano. La prima domanda che potremmo porci è: perché si parla poco degli Ittiti? Questa non è solo una questione che riguarda la narrativa, anche la divulgazione in campo storico non se ne occupa. Chiacchierando con l’autrice, laureata in Lettere classiche e specializzata in lingua ittita, non abbiamo trovato risposte esaustive a questo dilemma; la stessa Valentina Cambi ha dichiarato che uno dei motivi che l’ha spinta a scrivere Il più giovane dei re. I segreti del regno di Hatti, sta proprio nel voler far conoscere al grande pubblico un popolo di grande rilevanza storica, che merita di essere raccontato.
O dèi, cos’è questo che avete fatto? Avete lasciato entrare un’epidemia nel Paese di Hatti, e l’intera terra di Hatti sta morendo. Nessuno prepara più per voi le offerte di pane e lavanda. Gli agricoltori che lavoravano i campi incolti degli dèi sono morti, così non artano né mietono i vostri campi. Le donne alla macina che erano solite fare il pane per gli dèi sono morte, quindi, non fanno più le offerte di pane per voi. I mandriani e i pastori che erano soliti scegliere da ogni stalla e ovile i bovini e gli ovini sacrificali sono morti, così le stalle e gli ovili sono trascurati. È, dunque, successo che si siano interrotte le offerte di pane, bevande e animali. E voi, o dèi, ci ritenete colpevoli per questa faccenda. La vostra sapienza è scomparsa tra gli uomini e non c’è nulla di giusto che facciamo ai vostri occhi.
Il romanzo inizia proprio con la popolazione ittita allo stremo, perché decimata da una epidemia che da anni non le dà tregua. Il giovane guerriero Mursili, Comandante delle guardie del corpo del re e figlio del Grande Re divino Suppiluliuma I (1375 a.C. circa – 1322 a.C.), anch’egli vittima di quella malattia, in seguito alla morte prematura del fratello Arnuwanda II, erede dell’impero, diventa suo malgrado re del popolo. Ritrovatosi in un ruolo che non sente proprio, dovrà affrontare le grandi responsabilità dovute alla gestione di un regno che non avrebbe mai voluto governare e le insidiose cospirazioni alle sue spalle per avere il potere. In un intreccio tra realtà storica e invenzione, Valentina Cambi ci mostra una cultura affascinante e sconosciuta, con una meticolosa attenzione per i termini ittiti, i sumerogrammi e i teonimi. Sebbene non deve essere stato facile scrivere un tema che, a un primo sguardo, sembrerebbe meno interessante rispetto alle grandi culture antiche a cui siamo abituati, il coraggio e l’amore per gli Ititti di questa autrice traspare a ogni pagina.
Le competenze e la ricerca storica dell’autrice sono indubbie e non si può non apprezzare l’ambizioso progetto di avvicinare il grande pubblico a questa civiltà relegata ai margini della divulgazione cosiddetta mainstream. Molti sono i personaggi e le vicende che si alternano in questa storia epica, fatta di sotterfugi, intrighi, battaglie, in un territorio che immaginiamo ostile e molto lontano da noi. In realtà, proprio grazie a Valentina Cambi, ci si accorge che siamo molto più vicini di quel che si pensi, e in quella magia, che solo la narrativa può regalarci, il tempo e lo spazio si annullano, e ciò che quell’antico popolo ha vissuto sulla propria pelle diventa nostro, di tutti i lettori e le lettrici, compiendo quel prodigioso atto che si chiama empatia.
VALENTINA CAMBI. Laureata in Lettere classiche, ha ottenuto il Ph.D. in Linguistica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, specializzandosi in lingua ittita, su cui ha pubblicato articoli in riviste di settore e la monografia Tempo e Aspetto in ittito. Ha conseguito inoltre un master in Scrittura e Produzione per la Fiction e il Cinema (oggi MISP) all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Lavora da anni come autrice e sceneggiatrice (in lingua italiana e inglese) per prodotti sia editoriali che televisivi. Ha collaborato alla realizzazione di numerosi libri, fumetti e magazine per note case editrici italiane e internazionali.
RIFERIMENTI
Instagram: https://www.instagram.com/vcambi/
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