Con settecentoventicinque pagine Franco Forte riesce dove altri non hanno mai osato addentrarsi: raccontare la vita, le conquiste e gli amori di uno dei personaggi più importanti della storia occidentale, ovvero Carlo Magno. Partendo dalla celebre incoronazione del 25 dicembre 800 nel Prologo, in cui Karolus Magnus diventa imperatore, l’autore ci catapulta poi indietro nel tempo dove incontriamo Carlo undicenne, e, da quel momento, noi assistiamo allo svolgersi di tutta la sua esistenza in un libro unico, fino alla sua morte. Inutile dire quanto l’impresa deve essere stata ardua, eppure Franco Forte non si è fatto sedurre dalla tentazione di trasformare questa avvincente storia in un trilogia, ha deciso di perseguire il suo proposito e di scrivere un solo e corposo romanzo storico, per darci la possibilità di leggerlo tutto d’un fiato e vivere con il protagonista la sua lunga ascesa al potere. Con un ritmo incalzante e con la giusta dose di avventura, Karolus ti coinvolge sin dalla prima pagina, mostrandoci un Carlo inedito, intimo e dalle mille sfaccettature; non più l’imperatore cristallizzato che tutti conosciamo attraverso i suoi ritratti ma un uomo vero, fatto di contraddizioni, paure, emozioni, coraggio e desiderio.
“Era re Carlo, il braccio armato di Dio, pronto a mettere i suoi eserciti non al servizio del papa ma di tutta la cristianità, per dare vita a qualcosa che ancora non si era mai visto: un regno che prendeva spunto da quello ormai consumato di Roma e si estendeva a tutte le genti, nel nome del Signore. Un sacro impero, si ritrovò a pensare mentre intorno a lui la discussione sui vari punti dell’accordo si faceva serrata, in una cacofonia di suoni che non riusciva a comprendere del tutto, ma di cui si sentiva pienamente partecipe. Il sacro impero di Roma. E io ne sarò l’artefice.”
Molti sono i pregi che caratterizzano questo romanzo, il primo è certamente quello di darci la possibilità di guardare Carlo Magno con occhi diversi, di poterci immedesimare nelle molte fasi della sua vita, di conoscere il suo animo e sentirlo vicino, cosa che solo la narrativa storica può fare. Inoltre, il testo mette in risalto tutte le donne che sono state significative per lui, a partire dalla madre Bertrada di Laon, passando per le mogli (Imiltrude, Ermengarda, Ildegarda, Fastrada, Liutgarda), molto diverse tra loro, ma ognuna con una personalità ben distinta e che Carlo teneva in grande considerazione, infine le amanti e le figlie, e la devota sorella Gisela, consigliera e unica amica. Le figure femminili sono altrettanto protagoniste, personaggi forti e molto ben caratterizzati, alcune sono dolci, altre strateghe, sono spietate e amabili, tutte soggiogate dal carisma di Carlo… come biasimarle?
Sicuramente vale la pena leggerlo perché ha la capacità di intrattenere e divertire, in più la grande esperienza di Franco Forte fa sì che non si percepisca la poderosa mole del libro, le pagine scorrono veloci mentre vediamo crescere Carlo e diventare il valoroso imperatore che tutti ammiriamo. Questo è un testo che può leggere sia l’appassionato di storia, sia il lettore o la lettrice di romanzi storici, ma può essere letto da chiunque voglia sapere qualcosa in più di questo mitico personaggio, con la possibilità di approfondire in seguito attraverso la saggistica. Peccato non conoscere nel dettaglio la ricerca storica compiuta dall’autore per scrivere il romanzo, mi sarebbe piaciuto scoprire le fonti da cui ha attinto e imparare da chi fa della scrittura il proprio mestiere.
Se volete seguire Franco Forte questi sono i suoi riferimenti:
Franco Forte è giornalista professionista, traduttore, sceneggiatore e consulente editoriale.
Facebook: https://www.facebook.com/franco.forte3
Instagram: https://www.instagram.com/franco_fort…
Sito: https://www.franco-forte.it/
Youtube: / @ucahec5zvlt8dxpm…
Vi aspetto ogni martedì con la rubrica Incontri con la storia sui miei canali social!