elisabetta barberioelisabetta barberioelisabetta barberioelisabetta barberio
  • Home
  • Chi sono
  • Il sogno di Ragnar
  • Servizi Editoriali
  • Eventi
  • Blog
  • Contatti
✕
Recensione del romanzo "Little Thieves" di Margaret Owen. REtelling della fiaba dei fratelli Grimm La guardiana delle oche.
Little Thieves: il retelling della fiaba dei fratelli Grimm (DeAgostini)
11 Giugno 2024
Tutte le novità in libreria di luglio 2024
Novità in libreria: luglio 2024
1 Luglio 2024

La nascita del femminismo medievale: recensione del saggio di Chiara Mercuri (Einaudi)

18 Giugno 2024
Categorie
  • Incontri con la storia
  • Recensioni
Tags
Recensione del saggio "La nascita del femminismo femminile" di Chiara Mercuri

Il titolo è una dichiarazione d’intenti. Non c’è dubbio. Desta stupore e siamo subito portati a chiederci che cosa c’entri il femminismo, un termine moderno legato alla nostra contemporaneità, con il Medioevo. Ed è proprio in questo binomio che il saggio di Chiara Mercuri diventa interessante. Nel raccontare le vicende di Maria di Francia, vissuta nel XII secolo e celebre per le sue novelle in versi, scritte in antico francese, e i temi legati all’amore cortese, l’autrice sviluppa un pensiero a dir poco sorprendente e definisce l’attività della poetessa e le opere di quello che oggi definiremmo un autentico genere letterario, come un atto rivoluzionario. Le tesi su cui poggia l’argomentazione sono più che mai valide, e l’intento non è solo quello di descrivere un’epoca o di spiegarci una serie di avvenimenti poco conosciuti, l’intento è di rendere questo libro un manifesto politico e dimostrare che la rivendicazione femminile ha radici ben più lontane di quel che si pensi. Pagina dopo pagina è facile cogliere l’obiettivo di sensibilizzazione ed è difficile contestare, in quanto sappiamo bene che la narrazione che ha sempre caratterizzato il Medioevo sta subendo un cambiamento radicale, una rivisitazione inevitabile e giusta.

Maria di Francia in una miniatura del XIII secolo
Maria di Francia in una miniatura del XIII secolo (fonte: wikipedia.org)

Il suo valore di intellettuale non fu riconosciuto. Maria non passò alla storia per i suoi reali meriti, che alei erano molto chiari, perché la sua vera identità col passare del tempo si aggrovigliò, fino a confondersi. Eppure, nei secoli finali del Medioevo, la sua nuova grammatica delle relazioni erotico-sentimentali – quella che noi chiamiamo «amore cortese» – divenne reale. «Cortese» deriva dal francese antico curteis, cortese appunto; noi abbiamo creduto che tale termine si riferisse alla corte, ma nelle parole di Maria la corte non c’entra. Cortesi non sono quelli che vivono a corte, per Maria, anche se inizialmente il termine voleva dire questo. Cortesia è nobiltà, l’unica in cui Maria crede: quella dell’animo e non del patrimonio o del sangue, com’era nel mondo feudale. Questa sua visione conquistò le intellettuali dell’epoca, che la diffusero facendola divenire di moda in tutte le corti europee, che furono costrette sull’onda di quella spinta ad aprire alla presenza delle donne.

Buona fortuna!, Olio su tela di Edmund Blair Leighton, 1900. Questa raffigurazione ritrae il tema dell'Amor Cortese, dove vengono messe in risalto le doti e le virtù umane, elementi tipici del Romanzo Cortese.
Buona fortuna!, Olio su tela di Edmund Blair Leighton, 1900. Questa raffigurazione ritrae il tema dell’Amor Cortese, dove vengono messe in risalto le doti e le virtù umane, elementi tipici del Romanzo Cortese.

Lo stile della dott.ssa Mercuri è pungente e diretto, coinvolgente e di facile comprensione. Si percepisce la volontà di rendere il lettore o la lettrice partecipe della propria riflessione, come un invito a rispondere all’appello. L’esigenza di scandagliare il Medioevo e la letteratura dell’amore cortese è un mezzo per analizzare il presente, e nel libro si abbatte ogni distanza, sebbene abbia trovato in alcuni parti delle forzature non necessarie. Il secondo capitolo dedicato al contesto storico è troppo politicizzato, ma rimane comunque una chiave di lettura interessante da tenere nel proprio bagaglio culturale.

Una dama e un cavaliere discutono su una poesia
Pagina del Codice Manesse, XIII secolo circa.
Una dama e un cavaliere discutono su una poesia. Pagina del Codice Manesse, XIII secolo circa. (fonte: historiemedievali.blogspot.com)

Perché leggere Chiara Mercuri?

Il punto di vista è davvero notevole, ti pone davanti a dei quesiti e la lettura non è di certo passiva. Il saggio è molto adatto a quei lettori e a quelle lettrici che cercano un linguaggio sopra le righe e degli argomenti che scardinano le narrazioni tradizionali. Qui non siamo a delle trattazioni estreme, ma a una rivisitazione concepita per ribaltare alcuni luoghi comuni.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER PER SCOPRIRE LE PROSSIME RECENSIONI PER INCONTRI CON LA STORIA!

Condividi

Post correlati

Novità di maggio 2025 in libreria
2 Maggio 2025

Le novità di maggio 2025 in libreria!


Leggi tutto
Foto del libro " "I grandi Miti Greci: i coatti supereroi ellenici" di Marcello Mariano
12 Settembre 2024

I coatti supereroi ellenici: recensione del libro di Marcello Mariano (Edizioni Efesto)


Leggi tutto
Recensione del romanzo storico L'enigma del cabalista di Marcello Simoni
4 Settembre 2024

L’enigma del cabalista: recensione del thriller storico di Marcello Simoni (Newton Compton)


Leggi tutto

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© Barberio Elisabetta - P.IVA 04207971203 / Privacy Policy - Cookie Policy/ In qualità di Affiliato Amazon ricevo un guadagno dagli acquisti idonei
Made with by Beatrice Borini