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Tutte le novità di aprile 2025 in libreria!
Le novità in libreria di aprile 2025
30 Marzo 2025

Le novità di maggio 2025 in libreria!

2 Maggio 2025
Categorie
  • Incontri con la storia
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Novità di maggio 2025 in libreria

Ci attende un maggio costellato da grandi ritorni, libri attesissimi e novità che sicuramente metterai in wishlist. Guardiamo insieme le novità più interessanti del mese in libreria.

La sfida dei re. 1283, Angiò contro Aragona di Fabio Delle Donne nelle librerie dal 2 maggio

La sfida dei re. 1283, Angiò contro Aragona di Fabio Delle Donne nelle librerie dal 2 maggio

1283: è da poco scoppiata la rivolta del Vespro siciliano che vede contrapposti il re Carlo d’Angiò e il re Pietro III d’Aragona. Quel conflitto politico-economico per il dominio di territori, rotte commerciali e mercati infiamma tutto il Mediterraneo. Si decide che sarà un duello tra i due sovrani a definirne gli esiti. Precisissimi trattati regolamentano nel dettaglio ogni cosa. Il suggestivo apparato scenografico, ispirato alle più nobili imprese cavalleresche dei romanzi, è costruito per colpire l’immaginazione del mondo intero. Oltre ai due re, partecipano indirettamente alcuni personaggi straordinari come il papa Martino IV, il re d’Inghilterra Edoardo I e Stefano di San Giorgio, abile diplomatico e anche temibile 007 ante litteram. A Bordeaux, luogo destinato a ospitare l’atteso e sbalorditivo duello, chi perderà andrà via lasciando sul campo dignità, onori e titoli, o almeno è quanto tutti credono. Ma davvero gli interessi delle nazioni si sottometteranno alle regole della cavalleria? O si tratta solo di una spettacolare messa in scena?

Brooklyn crime novel di Jonathan Lethem nelle librerie dal 2 maggio

Brooklyn crime novel di Jonathan Lethem nelle librerie dal 2 maggio

Attraverso una serie di scene tra loro lontane nel tempo, ma interconnesse nello spazio, Brooklyn Crime Novel dà forma a un mosaico che racconta la storia e le strade di una delle realtà più controverse e iconiche della Grande Mela, con le sue ipocrisie e le sue contraddizioni, una storia avvincente di una comunità, di speranze e illusioni e di un delitto che ha cambiato tutto per sempre.

«I livelli di mistero che raggiunge Brooklyn Crime Novel sono sbalorditivi. Una lettura meravigliosa.» – Percival Everett

«Brooklyn Crime Novel narra quel pezzo di città prima della fine: gli anni Settanta, l’epoca del disincanto, i resti del boom, le briciole della nuova frontiera, il senso di possibilità che saranno spazzate via da Reagan e dalla gentrificazione.» – Marco Bruna, La Lettura
Tra le strade della Brooklyn dei primi anni settanta, in cui le avvisaglie della gentrificazione che cambierà il quartiere si intravedono solamente, si svolge un rituale quotidiano: a volte del denaro viene ceduto, altre degli oggetti cambiano proprietario, ma sempre viene riaffermato il potere del più forte. I ragazzi lo chiamano la danza. La violenza è ovunque, ed è una valuta che, chi abita in questa zona, conosce e deve saper utilizzare o gestire. Per i bambini, bianchi, neri o mulatti, la strada è un palcoscenico in cui ogni giorno sono costretti a esibire la loro forza, le loro debolezze e vergogne. Dietro le quinte, apparentemente distanti ma inestricabilmente legati, si nascondono gli altri attori: genitori, poliziotti, lavoratori, librai, proprietari immobiliari, giornalisti, politici, insegnanti. Culture ed etnie si mescolano tra microcriminalità, povertà e sogni di riscatto. Perseguitati e carnefici, vittime e criminali, tuttavia, possono facilmente scambiarsi di posto, e un quartiere che oggi sembra un’oasi per ricchi può aprire gli armadi della memoria e ricordare il suo passato, le sue storie e quelle di chi ci vive e ci ha vissuto.

Il mito del senso nell'opera di C.G. Jung di Aniela Jaffé nelle librerie dal 2 maggio

Il mito del senso nell’opera di C.G. Jung di Aniela Jaffé nelle librerie dal 2 maggio

«In un numero infinito di occasioni la nostra vita avrebbe potuto prendere un corso completamente diverso. Chi crede di esser padrone del proprio destino di solito è schiavo della fatalità. Forse Hitler o Mussolini potevano crederlo. Respice finem! [Considera la fine!] Io so cosa vorrei, ma ho dei dubbi sul fatto che quel Qualcosa sia del mio stesso parere.»
Aniela Jafé è stata l’ultima collaboratrice di Jung. Tedesca, emigrata in Svizzera con l’avvento del nazismo, divenne la principale collaboratrice del maestro negli ultimi anni della sua vita. È lei che coordina lo scritto “Ricordi, sogni, riflessioni di Jung”, ed è lei che raccoglie in volume i suoi dialoghi con lui, in un libro giustamente celebrato. Ma Jafé è considerata anche a buon diritto una teorica originale e complessa. Il suo ruolo di autrice indipendente traspare chiaramente ne “Il mito del senso”, pubblicato in numerose lingue e ora finalmente disponibile anche in italiano. Si tratta, forse, del suo contributo più completo allo studio dell’analisi junghiana.

L'amore mio non muore di Roberto Saviano nelle librerie dal 6 maggio

L’amore mio non muore di Roberto Saviano nelle librerie dal 6 maggio

Questo è un romanzo. Racconta una storia impossibile. Una storia vera.

«Ho deciso di scrivere questo libro per raccontare la storia d’amore più drammatica e potente in cui mi sia imbattuto. Quella di Rossella Casini, giovane piena di vita, vittima di ’ndrangheta. È una storia che raccoglie tutti i colori dell’umano sentire: l’ingenuità e lo slancio, la devozione e l’ossessione, l’amicizia, il desiderio, il coraggio, la delusione, il tradimento, lo schifo, la tragedia. Eppure, per Rossella, la certezza che proprio nell’amare risieda l’unica possibilità di verità e di senso non viene mai meno. L’amore non muore».
Roberto Saviano

Rossella Casini ha poco più di vent’anni, è di Firenze, ha un padre e una madre affettuosi che non le fanno mancare nulla. La sua è un’esistenza tranquilla, anche se siamo nell’Italia del ’77, le piazze sono animate dalle contestazioni politiche, nelle strade si riversano rabbia, violenza, molta eroina. Ad agitare la vita di Rossella, da un giorno all’altro, ci pensa Francesco: lui è uno studente calabrese fuori sede. Il sentimento che nasce fra loro è qualcosa che nessuno dei due aveva mai provato. Trascorsi i primi mesi spensierati, Rossella scopre che la famiglia di Francesco è legata a una potente ’ndrina della Piana di Gioia Tauro. Durante una vacanza a Palmi, dove ha portato anche i genitori, assiste allo scoppio di una faida: un vortice di violenza che travolge tutto e tutti, dal quale Rossella sceglie di non scappare, almeno non senza Francesco. È convinta che il loro amore sia così potente da fermare la mattanza. Che sia il lievito necessario per cambiare il corso delle cose. Il 22 febbraio 1981 Rossella Casini sparisce misteriosamente dopo aver annunciato il proprio rientro a casa. Nessuno la rivedrà più. Sebbene il corpo non sia stato ritrovato, è riconosciuta dallo Stato come vittima di ’ndrangheta. Roberto Saviano ha scritto il romanzo della sua storia, un’avventura umana che strazia, ricolma d’amore, di violenza e di coraggio.

Goodbye Hotel di Michael Bible nelle librerie dal 6 maggio

Goodbye Hotel di Michael Bible nelle librerie dal 6 maggio

Un culto misterioso, un’altra grande storia di amore e sofferenza dalla penna di Michael Bible.
C’è un posto, a New York, che chiamano Goodbye Hotel, perché è l’ultimo rifugio di chi, per ragioni diverse, si è allontanato dal mondo e nel mondo non vuole (o non può) più tornare. Lì, mentre una nevicata «ipnotica» cade sulla città, François siede davanti al fuoco, stappa una bottiglia di vino da quattro soldi e inizia a scrivere la sua storia. Vuole metterci a parte di un avvenimento capitato venticinque anni prima, ma soprattutto raccontarci quello che sarebbe potuto succedere e – forse – è successo davvero. Ha a disposizione solo «un pezzetto di verità», che certo non basta a colmare tutti i vuoti. La sua voce, carica di un’antica sofferenza, ci trasporta ancora una volta a Harmony, un’anonima cittadina del Sud degli Stati Uniti, dove ogni sera «si confonde con un milione di altre sere» e i giovani sono «destinati a perdersi» ma non smettono di desiderare «l’impossibile». Dove «non c’è differenza fra chi è amato e chi non lo è», perché «tutti si sentono soli, con addosso la maledizione di un vuoto americano che gli cresce dentro». Eppure, come sanno i lettori di L’ultima cosa bella sulla faccia della terra, Harmony è anche un crocevia dove il destino dà appuntamento alle sue vittime ignare: in questo caso due ragazzi innamorati e un misterioso uomo con un completo di seersucker, che in una notte di fine estate si incontrano sotto lo sguardo benevolo e saggio di Lazarus, una tartaruga dai poteri chiaroveggenti, indimenticabile protagonista del romanzo. Perché nell’universo di Michael Bible il passato può facilmente diventare futuro e viceversa; come in un sogno di David Lynch, a una dimensione della realtà ne corrispondono infinite altre, parallele e comunicanti. Non ci resta quindi che abbandonarci al ruolo di testimoni involontari e accettare che la verità a volte risulti inaccessibile, protetta da un guscio di bugie e inganni simile a quello di una testuggine centenaria.

Segreti che sussurriamo alle ombre di Sara Simoni nelle librerie dal 6 maggio

Segreti che sussurriamo alle ombre di Sara Simoni nelle librerie dal 6 maggio

Torino, 1898. Clelia è l’unica donna iscritta alla facoltà di Medicina e molti giudicano sospetta e inappropriata la sua conoscenza dell’anatomia umana, ma la verità è che la morte non le fa alcun effetto. Da anni, infatti, Clelia aiuta la sua matrigna vampira Lucrezia a catturare le sue prede, rigorosamente uomini violenti contro le donne. Il suo equilibrio in una vita piena di segreti inizia a vacillare quando conosce Brando Ferraris, un giornalista squattrinato. Brando è convinto che a Torino ci sia un vampiro, lo stesso che ha ucciso suo padre, e desidera dimostrare l’esistenza della creatura sovrannaturale attraverso i suoi articoli. Clelia deve avvicinarsi a Brando e trovare il modo di fermarlo, o la persona per lei più importante da cacciatrice diventerà una preda. Ma conoscere il proprio nemico è un’arma a doppio taglio, e presto scegliere da che parte schierarsi non sarà più così semplice…

Il silenzio dei lupi di Cécile Baudin nelle librerie dal 6 maggio

Il silenzio dei lupi di Cécile Baudin nelle librerie dal 6 maggio

Con il pretesto di un’avvincente indagine, Baudin ci regala un romanzo storico ambientato nella provincia francese sullo scorcio della Rivoluzione industriale, ancora dominata dalla sopraffazione e dalle disuguaglianze, ma in cui le donne hanno smesso di accontentarsi e cominciano finalmente a diventare padrone del proprio destino. Anche a costo di uccidere…

«Un giallo all’apparenza classico, ma costruito intorno a personaggi sorprendenti, inattesi e incredibilmente umani, con il loro bagaglio di difetti e disillusioni.» – Le Progrès

«Una formidabile ricostruzione storica unita a una suspense palpitante.» – France Dimanche

«Una scrittura efficace e poetica, che tiene con il fiato sospeso.» – Madame Figaro

«Una storia magnifica, ricca di suspense, affascinante e ben documentata. Una lettura mozzafiato!» – Le Pèlerin
Francia, 1835. Quando, in una gelida mattina di marzo, ai piedi dell’austero castello che ospita l’ospedale psichiatrico di Saint-Auban, viene ritrovato nella neve il corpo senza vita di un giovane studente di medicina in servizio presso l’istituto, il pensiero di tutti non può che tornare all’animale sanguinario che qualche decennio prima aveva terrorizzato la regione, mietendo decine di vittime. Ma quella della Bestia del Gévaudan sembra ormai solo una leggenda, e l’assenza di ferite visibili sul corpo del malcapitato fa piuttosto pensare a una caduta accidentale e a un successivo assideramento. Eppure l’ombra del passato torna a addensarsi sul caso non appena Marianne, l’infermiera dell’istituto, rinviene le prove che il giovane è stato intenzionalmente torturato e poi lasciato a morire di freddo. Nessuno sarebbe disposto a dare credito alle opinioni di una donna, tranne Victor Chastel, il giudice di pace del cantone, il cui oscuro passato gli ha fatto guadagnare la fama di lupo solitario. Avendo sperimentato sulla propria pelle cosa vuol dire trovarsi soli a lottare contro tutto e contro tutti, Chastel decide di fidarsi dell’intuizione di Marianne e prosegue le indagini nella cittadina d’origine della vittima, dove ancora una volta si scontrerà con la diffidenza e le reticenze dei notabili della zona. E ancora una volta sarà una donna, Constance, arguta domestica di una facoltosa famiglia locale, a indicargli la strada che lo condurrà sulle tracce di un segreto tenuto nascosto per anni, un sopruso verso i più deboli che qualcuno credeva ormai sepolto per sempre, ma su cui covava un intricato quanto implacabile disegno di vendetta.

Tra animali e piante di Andrej Platonov nelle librerie dal 6 maggio

Tra animali e piante di Andrej Platonov nelle librerie dal 6 maggio

Il talento di Andrej Platonov – un autore molto ammirato da Hemingway, che lo riteneva un suo maestro – è ben rappresentato da questa selezione dei suoi racconti più belli, scritti tra il 1930 e il 1938. Sono opere che riflettono in modo commovente e vivace gli eventi storici vissuti in quel tragico decennio da tutti i russi, e che spiccano per l’originalità con cui combinano umorismo e tragicità.
Platonov narra storie profondamente russe ma al contempo incentrate su temi universali: il diritto alla felicità, il rapporto tra uomo e natura, la forza interiore delle donne, i turbamenti erotico-sentimentali dell’“homo sovieticus”, l’innocente spontaneità dei più piccoli e la meschinità degli adulti, l’amore per gli animali… Questi racconti, dopo la pubblicazione in questa collana di “Čevengur”, confermano la bravura di Platonov tanto nelle forme più ampie quanto in quelle più brevi. «Nella sua complessa totalità l’opera di questo Maestro è stata definita come una sorta di rimprovero rivolto a noi – persone comuni con un linguaggio ordinario e idee ordinarie. Eppure, evitando conclusioni consolatorie, le sue storie coinvolgono il lettore in un’affettuosa condivisione delle gioie effimere, ma necessarie, delle sofferenze brucianti, ma inevitabili, della vita grazie a un narratore che al giudizio e agli insegnamenti preferisce l’empatia nei confronti dell’essere umano, accettato con tutte le sue paure, miserie e ingenuità. A questo punto è legittimo chiedersi: come può il lettore occidentale, non russo, comprendere il discorso intimo, doloroso, ironico del russo Andrej Platonov? La risposta viene offerta da uno dei suoi piú implacabili accusatori in un lungo saggio pubblicato nell’anno delle “grandi purghe”: “Platonov nelle sue opere offre sempre la piú ampia generalizzazione. Il mondo e l’essere umano sono il suo campo visivo. Scrive dell’infanzia in generale, della vecchiaia, della solitudine, della morte, della nascita, dell’orfanità in generale, dell’eterno problema del personale e del pubblico”» (dalla prefazione di Ornella Discacciati).

La musica per me di Corrado Augias nelle librerie dal 6 maggio

La musica per me di Corrado Augias nelle librerie dal 6 maggio

Attraverso una passione da autodidatta, non per questo meno intensa, e attraverso il suo lavoro di giornalista alla Rai – le molte trasmissioni sulla musica che ha condotto, i grandi direttori e strumentisti che ha avuto la fortuna di conoscere –, Augias riesce a «entrare nella musica, conoscere i musicisti, sapere chi erano, se e in che modo il periodo storico in cui erano vissuti aveva influenzato le loro composizioni, se dalla loro esistenza era possibile dedurre qualcosa sulla qualità, sul tono delle loro opere». Riesce a restituirci la musica e i suoi protagonisti in tutta la loro bellezza umana e artistica in un libro ricchissimo di storie, atmosfere e personaggi indimenticabili.
Condividere la magia creata dalla musica, trasmettere gli intensi sentimenti generati dall’ascolto di una sinfonia o di un’opera lirica, descrivere la bellezza umana e artistica di un mondo unico: è da molti anni che Corrado Augias ci invita ad ascoltare con lui «la più seducente delle arti, la più impalpabile tra le creazioni». Da Beethoven, «il massimo esempio di musicista», a Bach, da Mozart a Chopin, da Rossini a Verdi, Puccini e Gershwin, “La musica per me” è insieme l’autobiografia di un musicofilo appassionato e una dichiarazione d’amore per la sfuggente, affascinante arte dei suoni. Per sua natura sfuggente e ineffabile, la musica suscita in noi emozioni profonde. Il suo linguaggio è universale e tuttavia difficile da tradurre in parole. Per spiegarne il mistero ricorriamo talvolta a metafore e similitudini, ma la verità è che la sua bellezza, il suo fascino e la sua forza trascendono il nostro linguaggio. Riuscire a trasmettere la gioia della musica, la sua capacità di generare sentimenti tanto intensi, è stata per anni la scommessa umana e professionale di uno scrittore e giornalista come Corrado Augias. Un lungo corteggiamento lega la vita di Augias al mondo musicale. Fin dall’adolescenza, quando i suoi genitori lo portarono a un’esecuzione estiva della “Pastorale” di Beethoven nella Basilica di Massenzio, l’autore sentì che era «di fronte a qualcosa d’immenso e straordinariamente bello». Non solo: pensò che il compositore «ci stava raccontando una storia». Quella storia Augias ha continuato a inseguirla per tutta la vita, con il rammarico di non aver mai praticato la musica dall’interno, studiandola in modo più sistematico, e imparando davvero a suonare uno strumento.

Sangue delle Langhe. La saga dei Barolo di Marina Marazza nelle librerie dal 6 maggio

Sangue delle Langhe. La saga dei Barolo di Marina Marazza nelle librerie dal 6 maggio

È alla sfarzosa incoronazione di Napoleone Bonaparte a Parigi che Juliette Colbert conosce Tancredi di Barolo: è un colpo di fulmine, e pochi anni dopo Juliette diventa Giulia di Barolo, sua moglie, e lo segue nella splendida e terribile Torino della Restaurazione. Nelle prigioni della città sabauda, intanto, è rinchiusa la fiera Angela Agnel, uxoricida: ha accoltellato il marito ubriaco che tentava di abusare della figlia. Donne diverse, vite agli antipodi che il destino si diverte a intrecciare, nel fermento della rivoluzione industriale, delle prime lotte per i diritti dei lavoratori, delle conquiste sociali di cui Giulia di Barolo diventa presto intrepida sostenitrice. C’è tanto da fare, innanzitutto nelle carceri, dove languono prigioniere senza più alcuna speranza di riscatto, ma anche tra i poveri della città che chiedono pane e giustizia. E Giulia trova il tempo per occuparsi anche delle tenute di famiglia nelle Langhe, dove si produce un vinello che, con i nuovi metodi importati dalla Francia, potrebbe diventare un nettare più nobile e corposo. L’aristocrazia torinese si interroga: perché tutta questa frenesia? Forse perché la povera marchesina di Barolo non riesce ad avere un figlio? Magari, se si concentrasse sulla famiglia, le cose cambierebbero? E Giulia è disposta a molto, pur di mettere al mondo il sospirato erede: medicamenti, terapie, persino sortilegi. Ma non è disposta a rinunciare alle sue idee, né al suo amore, né alle sue battaglie. Il sangue delle Langhe scorre in queste pagine avvincenti: nelle vene dei protagonisti, nel frutto dei vigneti, nei crimini che insanguinano i quartieri degradati del popolo e nelle rivoluzioni che si preparano tra i palazzi del potere. E un destino di sangue, traversie e trionfi attende due donne audaci decise a cambiare il loro tempo.


La belva di San Gregorio. Il caso Rina Fort. 1946 di Marta Barattia nelle librerie dal 7 maggio

La belva di San Gregorio. Il caso Rina Fort. 1946 di Marta Barattia nelle librerie dal 7 maggio

Il 29 novembre 1946, qualcuno bussa alla porta di un appartamento al primo piano di via San Gregorio, a Milano. È una fredda sera qualunque del Dopoguerra. Franca Pappalardo apre: attendeva quella visita. Con lei, in casa, ci sono i suoi bambini. Quella sera, però, nessuno richiuderà la porta. Il giorno dopo, la polizia irrompe nell’appartamento per trovare le terribili conseguenze di una strage: Franca è stata brutalmente uccisa a sprangate insieme ai suoi figli. I sospetti si concentrano subito su Rina Fort, l’amante del marito di Franca, Pippo Ricciardi – che, ai conoscenti, presentava Rina come consorte: almeno fino a che Franca, insospettitasi, non era salita con tutta la famiglia a Milano da Catania. Le promesse di lasciare la moglie legittima erano cadute nel nulla, e Rina non lo aveva sopportato. Si tratta, quindi, un delitto passionale? O c’è qualcosa di più? Rina sostiene di non aver agito da sola, e le versioni che fornisce differiscono. Cosa è davvero accaduto, quella notte? E chi è, veramente, Rina Fort? Una belva con una sciarpa color canarino e guanti di filo nero, vendicativa e senza scrupoli? O una donna dal passato sventurato, che aveva cercato malamente, ma con fermezza, una propria errata felicità? Con sguardo evocativo e penetrante, Marta Barattia ricostruisce la vicenda di un delitto e, insieme, la storia di una donna sullo sfondo di una Milano viva e livida, che porta ancora tutti i segni della guerra.

I demoni di Joe Abercrombie nelle librerie dall'8 maggio

I demoni di Joe Abercrombie nelle librerie dall’8 maggio

«Possano Dio, i santi e la Salvatrice sorridere al vostro regno come, alla fine, hanno sorriso al nostro viaggio. Alla nostra partenza, ho pensato foste tutti dei mostri. Ho imparato, suppongo, che siete semplici persone. Una banda di demoni, forse, ma in questa occasione avete compiuto la volontà di Dio.»
L’Europa guarda nell’abisso. La peste e la carestia si diffondono sul territorio, i mostri si annidano in ogni ombra e gli avidi principi non si curano di nulla se non delle proprie ambizioni. Solo una cosa è certa: gli elfi torneranno, e divoreranno tutti. A volte, solo i sentieri più oscuri portano verso la luce. Sentieri che i giusti non osano percorrere… Ed è per questo che, nascosta sotto il sacro splendore del Palazzo Celeste, esiste la Cappella segreta della Sacra Convenienza: una sorta di corpo d’élite, composto da creature bandite, condannate e molto potenti, e incaricato di portare a termine le missioni più pericolose e segrete per conto di Benedetta I, la Papessa bambina. Ora al malcapitato Fratello Diaz toccherà guidare questo gruppo di misfits per mettere sul Trono di Troia la legittima erede (una scapestrata ladruncola) e unire la chiesa divisa contro l’apocalisse in arrivo.

La lega delle avvelenatrici. Ediz. a colori di Lisa Perrin nelle librerie 8 maggio

La lega delle avvelenatrici. Ediz. a colori di Lisa Perrin nelle librerie 8 maggio

Questo libro prezioso e sontuosamente illustrato vi farà conoscere alcune delle donne più famigerate della storia, unite dalla comune passione… per il veleno. Benvenuti nella Lega delle Avvelenatrici. Intraprenderete un viaggio emozionante, macabro ed avvincente attraverso oltre 25 storie vere di alcune delle più famigerate avvelenatrici. Accompagnati dalle spettacolari illustrazioni di Lisa Perrin esplorerete le oscure motivazioni di queste donne, i loro metodi diabolici e i loro destini. Potreste ritrovarvi a fare il tifo per alcune di loro, come Giulia Tofana, che vendeva il suo intruglio alle donne che volevano liberarsi dei mariti violenti. Ma troverete anche storie di donne potenti, come l’imperatrice cinese Wu Zetian e la temibile Belle Gunness, che ha ucciso più di 14 persone nel Midwest americano. Scoprirete la sinistra arte dell’avvelenamento: i veleni naturali più pericolosi e letali, provenienti da piante, insetti e sostanze chimiche, utilizzati nel corso dei secoli. Imparerete a conoscerne gli effetti dannosi a breve e a lungo termine. Un mix perfetto di true crime, storia, scienza e mistero che vi lascerà senza fiato. Il tutto arricchito dalle spettacolari illustrazioni di Lisa Perrin e confezionato in un’elegante edizione di lusso.

Troni e poteri. Una nuova storia del Medioevo di Dan Jones nelle librerie dal 9 maggio

Troni e poteri. Una nuova storia del Medioevo di Dan Jones nelle librerie dal 9 maggio

“Troni e poteri” di Dan Jones esplora mille anni di storia, dal sacco di Roma del 410 alla caduta di Costantinopoli nel 1453, in una narrazione avvincente e ricca di grandi protagonisti ed eventi. Una nuova e avvincente lettura del mondo medievale, un’epoca forgiata da cambiamenti climatici, malattie pandemiche, migrazioni di massa e nuove tecnologie. Un periodo in cui si sono formate le grandi nazionalità europee; in cui sono stati codificati i sistemi fondamentali di legge e di governo dell’Occidente; in cui le Chiese cristiane sono maturate come istituzioni regolatrici della moralità pubblica occidentale e in cui l’arte, l’architettura, l’indagine filosofica e l’invenzione scientifica hanno attraversato cambiamenti rivoluzionari. Un’opera che offre spunti di riflessione sulle attuali sfide geopolitiche, sottolineando l’importanza di apprendere dal passato per affrontare le crisi contemporanee.

Le folli indagini dei coniugi Magritte di Nadine Monfils nelle librerie dal 9 maggio

Le folli indagini dei coniugi Magritte di Nadine Monfils nelle librerie dal 9 maggio

Dai caffè all’aperto sulla Grand-Place, ai negozi di brocante di Marolle, tra scorci di una Bruxelles d’altri tempi, Nadine Monfils ci regala un giallo palpitante dove le indagini dei coniugi Magritte non solo ci tengono incollati alla pagina, ma ci consentono di entrare nel mondo del grande pittore belga, di scoprire la sua vita, la sua quotidianità e il suo universo artistico.

«Nadine, sei pazza! Ma ti adoro per questo!» – John Malkovich

«Ho apprezzato tutti i romanzi di Nadine Monfils. Adoro le persone con un pizzico di follia.» – Michel Bussi
A Bruxelles, René Magritte si trova alla fermata del tram che lo riporterà a casa. Bombetta in testa, abito scuro e pipa in bocca, il pittore ha una strana visione: vede il corpo sdoppiato di una graziosa ragazza dai lunghi capelli biondi. Colpito da quell’immagine, ne parla alla moglie Georgette e immortala la scena in un dipinto. Pochi giorni dopo, Madeleine, la donna della visione, viene trovata morta con una lettera d’amore profumata nella borsa e un mazzo di lillà sotto il vestito. I coniugi Magritte sono sconvolti, e inoltre, di lì a poco, in pieno centro viene rinvenuto il cadavere di un’altra giovane donna, anche lei con una lettera profumata nella borsa e un mazzo di rose accanto al corpo senza vita. I due omicidi sembrano essere stati compiuti dalla stessa mano: l’assassino ha voluto forse lasciare un messaggio con quella macabra messinscena? E se si trattasse di un omicida seriale e quei due delitti fossero i primi di tanti altri? Da sempre appassionato di mistero e di casi polizieschi, Magritte vuole indagare. Scaltrezza e fiuto ne ha da vendere e poi, dalla sua, ha due collaboratrici d’eccezione, sua moglie Georgette, dall’intuito sottile, e la sua tenera, ma furbissima volpina Loulou. A una «squadra» così ben assortita, nulla potrà sfuggire…

Romanzi e altri scritti. Vol. 2 di Jane Austen nelle librerie dal 13 maggio

Romanzi e altri scritti. Vol. 2 di Jane Austen nelle librerie dal 13 maggio

Con questo secondo volume, sempre a cura di Liliana Rampello, impreziosito da una Nota alla traduzione di Susanna Basso, si completa la pubblicazione delle opere di Jane Austen nei Meridiani.
Con questo secondo volume, sempre a cura di Liliana Rampello, impreziosito da una Nota alla traduzione di Susanna Basso, si completa la pubblicazione delle opere di Jane Austen nei Meridiani. Sono qui proposti, in ordine cronologico, Mansfield Park, Emma e Persuasione, ai quali si aggiunge il romanzo incompiuto Sanditon. La sezione «Altri scritti» accoglie il Capitolo 10 cancellato di Persuasione, i pareri dei contemporanei raccolti dalla stessa autrice e una selezione di lettere. Nonostante la brevità della sua vita, si rivela dunque piena e intensa l’attività artistica della «divina Jane», che fino all’ultimo ha messo mano ai suoi progetti rivelando una mai esausta maturità espressiva e un vivo interesse nei confronti della società della sua epoca. Qualità che fanno di lei un classico intramontabile e senza tempo.

Piccole magie di grande potere, i segreti pratici di una strega degli Appalachi di H. Byron Ballard nelle librerie dal 12 maggio

Piccole magie di grande potere, i segreti pratici di una strega degli Appalachi di H. Byron Ballard nelle librerie dal 12 maggio

In modo semplice e lineare, H. Byron Ballard introduce le lettrici e i lettori al mondo della magia, rispondendo a domande vitali su cosa sia, perché sia importante e come praticarla. Grazie a tecniche senza fronzoli che possono essere utilizzate da praticanti di qualsiasi livello di abilità o tradizione, insegna i meccanismi e le competenze fondamentali della pratica. Traendo spunto dai suoi molti anni come strega praticante, Ballard dimostra come interagire quotidianamente con l’energia del pianeta e dell’universo. Inoltre, incoraggia il lettore a sperimentare la magia con occhi nuovi, fornendo esercizi di radicamento, metodi di schermatura, identificazione dei propri intenti, magia curativa, approfondimenti sugli strumenti della stregoneria e molto altro ancora. Ballard offre tutto ciò di cui si possa aver bisogno per vivere una vita piena e incantata nel nostro mondo fantasticamente magico.

Gatti neri e specchi rotti. Perché siamo superstiziosi di Elisabetta Moro nelle librerie dal 13 maggio

Gatti neri e specchi rotti. Perché siamo superstiziosi di Elisabetta Moro nelle librerie dal 13 maggio

Gatti neri, specchi rotti, giorni sfortunati, numeri fortunati, amuleti infallibili, talismani indispensabili, riti scaramantici. Sono pochi esempi di quello sterminato catalogo di superstizioni cui sin dalla notte dei tempi ricorriamo contro i rischi del vivere e le incognite dell’esistenza. Perché, nonostante i progressi della conoscenza, dell’alfabetizzazione, della tecnologia, l’immaginario scaramantico non conosce declino, anzi continua a moltiplicare i propri segni. Perché evidentemente non sono un residuo prelogico del pensiero ma un bisogno di spiegazione supplementare, l’illusione di controllare l’incontrollabile.

Il segreto di villa Carlotta. Le ville sul Lago di Como di Silvia Montemurro nelle librerie dal 14 maggio

Il segreto di villa Carlotta. Le ville sul Lago di Como di Silvia Montemurro nelle librerie dal 14 maggio

Il primo volume della saga Le Ville sul Lago di Como: da una storia vera, le passioni e i segreti di Carlotta di Prussia nell’incantevole dimora che ancora oggi porta il suo nome.

«Era quasi l’imbrunire, e il lago assunse tonalità violacee con le finestre della villa che sembravano sorridergli. C’erano due statue, poste a sorvegliare il cancello, che a fine giornata parevano scrutare l’orizzonte per proteggere gli abitanti da eventuali pericoli. Carlotta immaginò che fossero dame pietrificate, che un tempo avevano amato quella dimora e si erano congelate davanti all’ingresso e lo vegliavano.»
Carlotta è la primogenita della duchessa Marianne Nassau e del principe Alberto di Prussia, e la sua vita è appena crollata: Marianne ha lasciato il marito, creando uno scandalo senza precedenti, e ha stabilito di abbandonare Potsdam alla volta di Tremezzo, sul Lago di Como, per trascorrere l’estate con le figlie. Carlotta la segue, riluttante, ma quando arriva alla villa che sua madre ha acquistato resta senza fiato: non ha mai visto un luogo tanto magnifico. Siamo nel 1848, e il lago è la meta più esclusiva d’Europa. Vi si danno appuntamento nobili, principi, dame per organizzare ricevimenti, rafforzare amicizie, combinare matrimoni. È il destino anche di Carlotta, che dovrà debuttare in società e trovare un buon partito. Ma fra queste costrizioni lei si sente soffocare, e la sera del suo primo ballo abbandona lo stuolo di corteggiatori per fuggire nel parco, dove si scontra con un uomo bellissimo: è Giorgio, duca di Sassonia Meiningen. Lui sembra l’unico a capire la sua sete di vita, eppure è insolente e scontroso, e per qualche oscuro motivo fa di tutto per evitarla. Questo non è l’unico enigma della villa. Vagando fra le stanze, Carlotta scova il diario di Elena, una domestica che anni addietro abitava nella soffitta ed è stata protagonista di una storia tragica. E si convince che, di notte, una bambina vaghi per i corridoi in cerca di sua madre. È solo suggestione o c’è un mistero da svelare? E perché Giorgio, da cui si sente sempre più attratta e respinta, sembra saperne qualcosa?

La regina che amava la libertà. Storia di Cristina di Svezia dal Nord Europa alla Roma barocca di Annarosa Mattei nelle librerie dal 16 maggio

La regina che amava la libertà. Storia di Cristina di Svezia dal Nord Europa alla Roma barocca di Annarosa Mattei nelle librerie dal 16 maggio

Fin dal momento della sua nascita, Cristina di Svezia è destinata a due cose: a essere grande e a essere diversa. Figlia amatissima dell’impetuoso e colto re Gustavo II Adolfo della dinastia dei Vasa, viene educata come un principe, in aperta controtendenza rispetto ai radicati pregiudizi del tempo. Controversa e irriverente, scandalosa e geniale, Cristina scelse di disobbedire alle leggi di un mondo ancora troppo antico per accettare una personalità multiforme come la sua. Regina bambina a soli sei anni, assetata di libri e di cultura, trasformò Stoccolma nell’Atene del Nord. Trattò alla pari intellettuali e re ed ebbe tra i suoi maestri Cartesio, il filosofo più celebrato e discusso d’Europa. Rifiutò il matrimonio per essere libera ed elaborò il concetto di libertà per poter essere se stessa. Tutta la sua vita, sospesa fra governo, intrighi, passioni e meraviglie, fu la personificazione di un ossimoro. Il mondo però non la capì mai. Così Cristina preferì rinunciare alla corona e trasferirsi a Roma, città universale di linguaggi e culture diverse, dove fu seconda solo al papa. Annarosa Mattei narra il cammino di una donna che ha segnato l’intero Grand Siècle, il Seicento, con l’audacia di scelte imprevedibili, anomale, enigmatiche. Della mitica Cristina racconta le lotte, l’insofferenza, gli errori, per svelare come abbia recitato la sua difficile parte in commedia di regina senza regno oltre ogni convenzione.

Libri insieme. Viaggio nelle nuove comunità della conoscenza di Chiara Faggiolani nelle librerie dal 16 maggio

Libri insieme. Viaggio nelle nuove comunità della conoscenza di Chiara Faggiolani nelle librerie dal 16 maggio

Ogni anno sondaggi e statistiche ci dicono che nel nostro paese si legge poco, troppo poco. Che sempre meno sono coloro che hanno una comprensione del testo scritto. In pochissimi, però, si sono accorti che l’Italia è protagonista di una piccola rivoluzione silenziosa: decine e decine di esperienze hanno fatto del libro e della lettura uno strumento di connessione, cura e innovazione sociale. Sono le comunità della conoscenza ed è tempo di raccontarle!
Sono numerose e si moltiplicano giorno dopo giorno in un autentico processo di gemmazione. Le comunità della conoscenza stanno cambiando il modo in cui le persone vivono i libri. Cosa sono concretamente? Sono realtà che prendono forma in contesti e luoghi molto diversi: biblioteche ‘normali’ e di condominio, gruppi di lettura analogici e digitali, librerie tradizionali e associative, silent reading party, ritiri letterari, human libraries. Sfiorano le gerarchie tradizionali della filiera del libro, ma più frequentemente nascono completamente al di fuori di essa, in spazi inusuali che ritrovano nuova vita grazie alla lettura condivisa. Le comunità della conoscenza fanno del libro il loro motore e delle storie il loro carburante. Storie che diventano strumenti di cura e agenti di sviluppo per le comunità. Chiara Faggiolani, attraverso conversazioni con decine e decine di pionieri della lettura nel nostro paese (e oltre), racconta micro-storie che vedono nella lettura l’agente di sviluppo per la comunità, lo strumento di rigenerazione urbana, di innovazione sociale, di contrasto alla solitudine e di promozione della salute. Libri insieme si rivolge a chi lavora nel mondo del libro e vuole cogliere nuove opportunità, ai professionisti che vogliono comprendere i cambiamenti culturali in atto. Ma è anche un libro che parla al cuore dei lettori, a chi crede nella forza trasformativa delle storie.

Il mio nome è Emilia del Valle di Isabel Allende nelle librerie dal 20 maggio

Il mio nome è Emilia del Valle di Isabel Allende nelle librerie dal 20 maggio

A quarant’anni da La casa degli spiriti un nuovo tassello si aggiunge alla saga famigliare dei del Valle

Una storia di amore e guerra, di scoperta e redenzione, raccontata da una giovane donna coraggiosa che affronta sfide monumentali, sopravvive e si reinventa.
Emilia del Valle Walsh nasce a San Francisco nel 1866. Sua madre, Molly Walsh, è una suora irlandese sedotta da un aristocratico cileno. Emilia cresce nel cuore di un umile quartiere messicano, diventando una giovane donna brillante e indipendente che sfida le norme sociali per perseguire la sua passione per la scrittura. Da giovanissima, inizia a scrivere romanzi d’avventura sotto lo pseudonimo di Brandon J. Price, ma la sua carriera decolla quando diventa editorialista al San Francisco Examiner. Emilia convince il suo editore a mandarla in Cile per coprire una guerra civile con interessi economici e politici statunitensi. Così, nel 1891, si ritrova a Santiago, una città sull’orlo del baratro. Ospite della (già nota ai lettori) mitica Paulina del Valle, vive gli scontri in prima linea, s’innamora e riprende contatto con il padre biologico in punto di morte. Emilia dovrebbe tornare a San Francisco, anche per coronare il suo amore, ma decide prima di voler vedere una piccola proprietà terriera, l’unica eredità lasciatale dal padre, nei pressi del lago Pirihueico, in una zona disabitata di inviolata bellezza naturalistica.

Lo scriba del faraone. E altre storie di vita quotidiana dall'antichità a oggi di Costantino Andrea De Luca nelle librerie dal 20 maggio

Lo scriba del faraone. E altre storie di vita quotidiana dall’antichità a oggi di Costantino Andrea De Luca nelle librerie dal 20 maggio

Muovendosi dall’antichità fino al Novecento, De Luca ci accompagna in modo nuovo e coinvolgente fra piccoli e grandi episodi avvenuti nei secoli ma con un sapore ancora attuale. Perché, come ci ricorda l’autore, “le emozioni umane sono rimaste sostanzialmente le stesse nel corso della storia, e l’empatia può attraversare i millenni legandoci ai nostri avi”.
Quando si parla di storia, il primo pensiero va quasi sempre ai grandi eventi, agli imperi, alle guerre, ai potenti che dominano i manuali scolastici e le fonti storiografiche. Ma, guardando oltre la superficie, tra le pieghe del tempo compaiono anche le persone comuni che spesso sono state protagoniste di avventure ed emozioni degne di essere scoperte e raccontate. Proprio per questo Costantino Andrea De Luca – giovane storico e divulgatore molto seguito e apprezzato – riporta alla luce quelle “vite senza nome” che hanno attraversato i secoli e che presentano incredibili somiglianze con la contemporaneità: uno studente odierno può così rivedersi in un collega medievale sofferente dopo una bocciatura; un innamorato può ritrovare i propri sentimenti nelle lettere di una coppia duecentesca; una moglie delusa può patire il medesimo dolore di una donna assira abbandonata dal marito.

Il velo di Lucrezia di Carla Maria Russo nelle librerie dal 20 maggio

Il velo di Lucrezia di Carla Maria Russo nelle librerie dal 20 maggio

Firenze, 1464. La tela è avvolta in un panno candido fermato da una cordicella, la mano che la regge è malferma per l’emozione. Il momento che Filippo Lippi ha atteso e temuto è ormai giunto: il suo protettore Cosimo de’ Medici sta per vedere l’unica opera davvero perfetta che sia riuscito a creare nel corso della sua lunga carriera, l’unica da cui non vorrebbe mai separarsi. Custodite in quel quadro non ci sono solo la dedizione, le mani dure di fatica, l’incessante lotta contro l’imperfezione. C’è l’amore per Lucrezia, un amore scandaloso per tutti, per lui purissimo. C’è il patto fra loro, il dono reciproco: la bellezza in cambio della libertà. Orfano nato “diladdarno”, Filippo è cresciuto libero di sperimentare la vita e il talento. Sventato, donnaiolo esuberante, sciaguratamente poverissimo, per sfuggire alla miseria ha preso i voti incontrando proprio in monastero il suo destino: un abate illuminato che lo ha mandato a bottega da un noto pittore. Figlia di un tintore, Lucrezia è una ragazza del popolo che dietro al volto di madonna nasconde un cuore appassionato, un desiderio ribelle di esistere, di essere vista, di accendere la quiete intorno a sé, un’ambizione divorante che le mura del convento in cui vive non riescono a contenere. L’amore tra la giovane e l’affermato artista, proibito in Cielo e in Terra, folgora le esistenze di entrambi e si eterna in un’opera che ancora oggi desta meraviglia. Con “Il velo di Lucrezia”, Carla Maria Russo dà ancora una volta voce a una palpitante vicenda privata di ossessione che si fa universale, ci interroga sui modi in cui si nasce alla vita, sulla forza distruttiva delle passioni, sul potere diabolico eppure salvifico della bellezza.

Il viaggio dei dannati di Frances White nelle librerie dal 20 maggio

Il viaggio dei dannati di Frances White nelle librerie dal 20 maggio

Un incredibile mystery crime su un omicidio a bordo di una nave piena di passeggeri magici. Se Agatha Christie avesse scritto un fantasy, sarebbe stato questo!
Da mille anni il regno di Concordia ha mantenuto la pace tra le sue province. Per celebrare la ricorrenza, l’imperatore organizza un viaggio di dodici giorni con la sua nave fino alla sacra montagna della Dea. A bordo ci sono gli eredi delle dodici province, ognuno dotato di uno speciale e segreto dono magico chiamato Benedizione. Tutti, tranne Ganymedes Piscero, un buffoncello senza arte né parte, un totale fallimento. Quando una dei dodici, la più amata, viene uccisa, gli altri sono tutti sospettati. Bloccato in mezzo al mare, circondato da persone potenti e senza nessuna Benedizione che lo protegga, Ganymedes ha ben poche possibilità di sopravvivere. Ma mentre i cadaveri si accumulano, proprio lui si trova a dover diventare l’eroe che non è nato per essere. Riuscirà a smascherare l’assassino, prima che la nave tocchi le sponde di Concordia? O l’impero come l’ha sempre conosciuto è destinato a crollare?

Detection Club. Le consorelle della setta di Eric il teschio nelle librerie dal 20 maggio

Detection Club. Le consorelle della setta di Eric il teschio nelle librerie dal 20 maggio

«Una storia poliziesca è puro relax, una fuga dal realismo della vita di tutti i giorni. Affina l’ingegno, rende la mente sveglia.»
Agatha Christie Nel 1930 le migliori firme del giallo anglosassone fondano il Detection Club. Tra di loro, quattro scrittrici decise a fare della letteratura poliziesca un mezzo di espressione creativa ma anche un mestiere. E soprattutto pronte a elevare il genere oltre la narrativa di intrattenimento, sperimentando nuove soluzioni e fuoriuscendo dai suoi angusti confini.

Il canto del mondo. Ediz. numerata di Jean Giono nelle librerie dal 21 maggio

Il canto del mondo. Ediz. numerata di Jean Giono nelle librerie dal 21 maggio

Il protagonista di questo romanzo del 1934 è un pescatore di fiume e vive in Provenza. Ha doti di seduttore e un nome italiano, Antonio. Ma non è un personaggio stendhaliano come Angelo, l’eroe di “L’ussaro sul tetto” (1951). È un uomo primordiale, che vive in simbiosi con la natura, che sente le vibrazioni dei pesci, quando li caccia a mani nude, accanto al suo corpo muscoloso e guizzante. Il mondo in cui vive è fatto di acque, capanne, foreste. Ed è proprio un boscaiolo detto il Marinaio, un suo anziano amico, a chiamarlo in soccorso perché “il gemello” (l’unico dei suoi due figli ancora vivo) non è mai tornato da una missione, in cui il ragazzo avrebbe dovuto tagliare un bosco a fare scendere la legna lungo il fiume dove pesca Antonio. Inizia la risalita del fiume da parte dei due amici, una vera e propria odissea omerica, una ricerca che si trasformerà in una storia di faide in un territorio primitivo, governato dalle leggi non scritte del tirannico Maudru, il padrone dei tori. In molti perderanno la vita, compreso il Marinaio, ma Antonio e il gemello vivranno il riscatto e l’amore grazie all’incontro con Clara e Gina. Questa storia avvincente, dai risvolti metaforici e dal linguaggio possente, grumoso, rappresenta in pieno il sentimento panico, la comunione con la natura e la gente semplice che sono temi fondamentali nell’opera di Giono. Con il suo andamento epico, leggendario, costituisce l’anticipazione a tinte forti del best seller “L’uomo che piantava gli alberi” (1953). Se Elzéard Bouffier seminava le piante per realizzare la sua splendida ed evoluta utopia, qui il senso cosmico si incarna in uomini che la natura la vivono magari tagliandoli, gli alberi, in un aspro e fecondo rapporto che si oppone, comunque, a un’inquietante modernità. Edizione numerata da 1 a 1000. Prefazione di Leopoldo Carra.

Una lunga caccia di Louisa May Alcott nelle librerie dal 22 maggio

Una lunga caccia di Louisa May Alcott nelle librerie dal 22 maggio

Una donna giovane e inesperta della vita accetta il corteggiamento di un misterioso straniero. L’amore sboccia e tutto sembra procedere per il meglio. Una agiata vita a Nizza, divertimenti, bellezza e ricchezza. Tutto perfetto, finché il passato misterioso dell’uomo non si rivela in tutta la propria cupezza, trasformando l’idillio in un incubo che ha nella fuga l’unica speranza di salvezza. Rosamund, la protagonista, sarà costretta a rivoluzionare nuovamente la propria vita e a dimostrare un coraggio e una forza non comuni. Romanzo attualissimo nel quale Louisa May Alcott dosa con sapienza realismo, amore e suspense presentandoci una donna forte e risoluta che cerca di difendersi in tutti i modi da un amore tossico.

Io che ti ho voluto così bene di Roberta Recchia nelle librerie dal 27 maggio

Io che ti ho voluto così bene di Roberta Recchia nelle librerie dal 27 maggio

Un romanzo carico di grazia sulla possibilità di rinascere e di saper perdonare, con un protagonista che ci conquista e ci commuove da subito: perché la sua voce ci arriva con tutta la pienezza dei silenzi e delle verità sussurrate.
Luca non ha neanche quattordici anni, ma ha una sensibilità silenziosa che lo rende diverso dai coetanei. Con i genitori e il fratello maggiore abita in una località di mare, dove tutto sembra immutabile: un posto sicuro che con la bella stagione si popola anno dopo anno. Un’estate una ragazza piena di vita diventa il suo primo sogno d’amore. Quando però lei scompare, e i carabinieri bussano alla loro porta, l’esistenza di Luca e dei suoi viene segnata per sempre. Per sottrarre lui, con la sua innocenza di bambino, all’ombra che si propaga inesorabile sulla famiglia, la madre gli riempie in fretta una valigia e lo mette su un treno con un biglietto di sola andata: al Nord lo aspettano lo zio Umberto, professore al liceo, e la zia Mara con le cugine. In un mondo diverso, lontanissimo da quello della sua infanzia, Luca prova a ricostruirsi, cresce e mette nuove radici, cercando di restituire un senso a parole come fiducia e appartenenza. A sostenerlo ci sono lo zio Umberto, che per lui dà tutto se stesso, e Flavia, una ragazzina determinata a fargli ritrovare la speranza nel futuro. Con la sua penna delicata e profonda, Roberta Recchia mette in scena relazioni intense, dialoghi vibranti, e una storia che ci tiene stretti fino all’ultima pagina.

Slewfoot. Una storia di stregoneria. Ediz. illustrata di Brom nelle librerie dal 28 maggio

Slewfoot. Una storia di stregoneria. Ediz. illustrata di Brom nelle librerie dal 28 maggio

1666. Uno spirito antico si risveglia nei grigi e oscuri boschi del Connecticut. I nativi e gli abitanti dei boschi lo chiamano Padre, Assassino, Protettore. I coloni puritani lo chiamano Slewfoot, demone, diavolo. Per Abitha, un’emarginata rimasta vedova da poco, sola, vulnerabile e in balia delle malignità del villaggio, lui è l’unico a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Insieme, scatenano una battaglia tra pagani e puritani, che minaccia di distruggere l’intero villaggio, lasciando dietro di sé solo cenere e spargimento di sangue. “Se è una strega che vogliono. Allora una strega è ciò che avranno”. Questo terrificante romanzo di stregoneria e vendetta contiene i dipinti inquietanti di Brom, immergendo completamente i lettori in un mondo selvaggio e spietato.

Le falene di Ursula. La storia dimenticata di Madre Shipton. Ediz. a colori di Alessia Amati nelle librerie dal 28 maggio

Le falene di Ursula. La storia dimenticata di Madre Shipton. Ediz. a colori di Alessia Amati nelle librerie dal 28 maggio

Foresta reale di Knaresborough. Yorkshire, 1488. Una donna corre tra le ombre inseguita da una semplice parola. Strega, strega! Un’identità, una verità, una condanna. Per lei e per la vita che custodisce in grembo l’unico rifugio è nel bosco. Querce, abeti, biancospini e betulle le salutano, si inchinano, sussurrano il nome della bambina non ancora nata, ma già indissolubilmente destinata a essere anche figlia loro. Ursula, una figlia della foresta, una piccola Orsa. Ma come la bambina, poi ragazza e in seguito donna imparerà, la felicità e la fortuna sono appannaggio di chi vive con superbia, nulla è per sempre, se non l’amore, l’affetto e il dolore. Le falene di Ursula riscrive la storia dimenticata di una delle streghe più famose d’Inghilterra. Un romanzo immerso nel bosco, intriso di realismo magico e dove alcune figure del folklore di quelle terre prendono vita, intrecciando la loro storia a quella di Ursula Sontheil, la ragazza che il destino portò poi a diventare la venerata, temuta e fiera Madre Shipton.

Signora Beethoven di Rita Charbonnier nelle librerie dal 28 maggio

Signora Beethoven di Rita Charbonnier nelle librerie dal 28 maggio

Per vedere il proprio figlio è costretta a travestirsi da uomo. Ogni volta che entra in un negozio o incontra qualcuno per strada, su di lei si posano sguardi pieni di diffidenza, commiserazione, per non parlare dei colpetti di tosse, dei mormorii che si sollevano nelle sale da concerto. Eppure, Johanna non è una criminale. È la cognata di Ludwig van Beethoven. Certo, da giovane qualche irregolarità l’ha commessa. Tutti la considerano una mezza ladruncola, una donna facile, ma non è affatto così. Come se non bastasse, Beethoven fa di tutto per strapparle il figlio Carl. Desidera un erede? Desidera fare di lui un grande musicista? Vuole solamente ricattare Johanna per motivi non chiari? Come in altri romanzi pubblicati da Marcos y Marcos, eccoci nuovamente di fronte a una donna costretta a guadagnarsi con le unghie un posto in società. E tornare, almeno, a occuparsi del proprio figlio. Sullo sfondo, un Beethoven insopportabile, fragile, scorbutico, ma anche il racconto della creazione musicale, in tutta la sua maestosa, energica bellezza.

Galvani di Marco Bresadola nelle librerie dal 30 maggio

Galvani di Marco Bresadola nelle librerie dal 30 maggio

La prima biografia moderna di Luigi Galvani, che con i suoi esperimenti sulle rane contribuì alla nascita delle neuroscienze. Il volume ricostruisce la vita e l’opera del medico bolognese nel contesto culturale dell’Età dei Lumi, mostrandone le ambizioni accademiche, la devozione religiosa e la creatività sperimentale. La sua opera influenzò fondamentali scoperte scientifiche, come la pila di Volta, e straordinarie invenzioni letterarie, come Frankenstein di Mary Shelley.

Le origini della giustizia di Jordi Nieva Fenoll nelle librerie dal 30 maggio

Le origini della giustizia di Jordi Nieva Fenoll nelle librerie dal 30 maggio

Non sappiamo con esattezza quando gli esseri umani abbiano concepito il processo, inteso come luogo terzo di risoluzione di un conflitto. Scritto da un giurista, questo libro tenta una risposta evolutiva alla difficile domanda sulle origini della giustizia. Secondo Fenoll, l’attribuzione delle decisioni giudiziali a un terzo sarebbe la trasposizione di un istinto di sopravvivenza naturale che si rinviene già presso i primati. Passando al contesto umano, l’aspirazione alla pace sociale intesa come garanzia di sopravvivenza si riscontra in ogni società, a prescindere dalla civiltà e dalla cultura che codificano questo bisogno. Lo testimoniano tutti i processi arcaici che l’autore passa in rassegna (l’antico processo egiziano, il processo sumerico/babilonese, il processo ebraico, indiano, cinese, greco e romano): istituti accomunati da una richiesta senza tempo, e cioè che a vincere non sia il più forte, ma il più giusto. Scritto da un processualista di fama internazionale, questo libro chiama a raccolta i risultati di diverse scienze sociali per interrogarsi sulle origini profonde dell’umano senso di giustizia. Un libro che getta nuova luce sulla ragion d’essere delle garanzie processuali di oggi, proprio quelle fondate dal giusnaturalismo sul soprannaturale e, per contro, sostanzialmente ignorate dal giuspositivismo.

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